Esposizione al sole: rischi e prevenzione. Individua il tuo fototipo!

La nostra pelle risponde all'esposizione solare a seconda del fototipo al quale apparteniamo
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Quando ci si espone al sole occorre tenere presente che non siamo tutti uguali. La nostra pelle risponde diversamente a seconda del fototipo al quale apparteniamo.
Il fototipo è una scala di valori che quantifica la reazione della pelle esposta al sole. Conoscerlo, semplifica la scelta del fattore solare protettivo e i tempi di abbronzatura.
Ne esistono ben sei tipi: partendo da 1, per soggetti dalla palle chiarissima, si arriva a 6 per carnagioni scure. A determinare l’appartenenza ad un fototipo piuttosto che ad un altro, è la qualità di melanina presente nella nostra pelle. Minore è il fototipo, maggiore dovrà essere il filtro solare.
Quasi tutti sanno che esporsi al sole senza protezione potrebbe far insorgere tumori della pelle ma il numero di incoscienti che preferisce rischiare è ancora molto alto. Occorre prevenzione, è l’unica arma che abbiamo a disposizione per preservare lo stato della pelle ma soprattutto della nostra salute.
Prima dell’esposizione è opportuno fare uno scrub profondo su tutto il corpo per eliminare le cellule morte accumulate durante l’inverno e permettere alla pelle di abbronzarsi uniformemente. Indossa sempre una protezione solare almeno venti minuti prima di “rosolare al sole”. Anche se adoperi filtri solari resistenti all’acqua, riapplica frequentemente la protezione.
Nei primi tre giorni di esposizione è bene adoperare i filtri solari gradualmente per dar modo al corpo di produrre melanina. Si parte con un filtro +50 fino a scendere al 30 per i fototipi uno e due. Fattore di protezione medio per i fototipi tre e quattro, che possono scendere fino all' spf15 nel terzo giorno di esposizione. I fototipi cinque e sei hanno la pelle molto resistente tale da poter accettare anche una protezione 6 nel terzo giorno.
Sfatiamo ora un paio di miti.
«Il sole secca i brufoli»: no! In realtà il sole accelera il processo di essiccazione del brufolo ma contemporaneamente macchia la pelle proprio in quel punto, spesso in maniera permanente. Attenzione anche per chi soffre di rosacea.
«Il sole rende la pelle più tonica»: in realtà il sole inspessisce l’epidermide ed è questo che crea l’effetto tonicità, ma nel contempo la invecchia formando le rughe. Esporsi al sole o alle lampade autoabbronzanti invecchia la pelle di 10 anni ogni 5 lampade (fenomeno di foto-aging). Inoltre un'esposizione "selvaggia" può far sviluppare l’herpes labiale o l’eritema solare.

Essere abbronzati fa sentire tutti più in forma, ma ricordate: è solo una sensazione “psicologica”.
Impariamo a rispettare il nostro corpo tutelandolo dal sole. Esporsi si, ma con coscienza!

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